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Grande difesa e cinque giocatori in doppia cifra: il collettivo Derthona vince a Venezia

Grande difesa e cinque giocatori in doppia cifra: il collettivo Derthona vince a Venezia

Umana Reyer Venezia-Bertram Derthona 63-73 

(12-20, 30-36, 48-57)

Tabellini:

Venezia: Stone 5, Bramos 1, Tonut 8, De Nicolao 9, Echodas ne, Morgan 1, Mazzola 3, Brooks 16, Theodore 15, Cerella ne, Vitali, Watt. All. De Raffaele

Derthona: Mortellaro ne, Wright 10, Cannon 2, Tavernelli, Filloy 2, Mascolo, Cattapan ne, Severini 4, Sanders 15, Daum 19, Cain 10, Macura 11. All. Ramondino

Meritato e autorevole successo per la Bertram Derthona, che in gara 3 al Taliercio prende possesso della partita sin dalla palla a due, conducendola per tutti e quaranta i minuti. Precisi in attacco e in difesa, i bianconeri ora conducono 2-1 nella serie. Cinque i giocatori in doppia cifra: Daum (19 p), Sanders (15 p), Macura (11 p), Wright e Cain (10 p a testa), grande fotografia di una prestazione corale.

Concretezza e precisione nei primi minuti di gara 3 per la Bertram Derthona, che comanda nel punteggio fin dalle battute iniziali: la lucidità offensiva (8 p di Sanders), il controllo dei rimbalzi e l’attenzione difensiva valgono il 12-20 del 10’. Nella seconda frazione la Reyer cresce di intensità sui due lati del campo e accorcia il proprio gap fino al -1 (23-24) del 16’. Dopo avere subìto questo parziale di Venezia, la formazione allenata da Ramondino ritrova maggiore fluidità in attacco e chiude i primi venti minuti avanti 30-36, grazie alla tripla allo scadere di Daum.

Al rientro dagli spogliatoi, Sanders e Daum combinano per uno spettacolare alley oop che aggiorna il massimo vantaggio ospite nella partita (30-39). Nelle battute seguenti il Derthona continua a produrre gioco e a controllare i ritmi, dilatando il proprio gap più volte oltre la doppia cifra. Nonostante i tentativi di rientro dell’Umana, il terzo periodo si chiude con il parziale di 48-57. Nell’ultimo quarto la Bertram trova soluzioni corali e diversi protagonisti in attacco, offrendo inoltre una nuova grande prova difensiva che limita Venezia: possesso dopo possesso i bianconeri allungano, fino al 54-70 del 36’. L’Umana – con un break di 9-2 – torna sotto la doppia cifra di divario, ma la freddezza in lunetta sigilla il successo del Derthona, che vince 63-73. Fra quarantotto ore, nuovamente al Taliercio, sarà gara 4, prima occasione per i Leoni di ottenere il passaggio del turno.

Così coach Marco Ramondino al termine della gara: “È stata una partita che abbiamo meritato di vincere, in cui siamo stati avanti nel punteggio fin dall’inizio. Al di là dell’aspetto tecnico-tattico, credo che gara 2 sia stata importante per legittimare quanto abbiamo fatto in campionato, questo successo in trasferta legittima la qualificazione ai playoff e conferma la bontà di quello che stiamo facendo. Abbiamo fatto una partita difensiva di livello, contro una squadra che ha punito i nostri errori, mentre in attacco il ritmo è stato buono, abbiamo mosso bene la palla e fatto i nostri cambi di lato che permettono a tutti di toccare la palla. Abbiamo giocatori, come Daum, che hanno un grande potenziale e la fortuna di averne altri, non tanto sotto i riflettori, come Cain e Severini, che fanno tante cose che non finiscono nelle statistiche ma molto utili. In termini di strategia partita non abbiamo fatto particolari aggiustamenti, ma così come ho detto anche al termine di gara 2 la cosa che mi ha reso più orgoglioso era il fatto che il risultato era arrivato mantenendo lo stesso game plan e facendo meglio le piccole cose”.

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