È una notte magica a Casale: il Derthona batte i campioni d’Italia
Bertram Derthona-Virtus Segafredo Bologna 93-76
(20-22, 51-36, 73-65)
Tabellini:
Derthona: Mortellaro ne, Wright 14, Rota ne, Cannon 6, Tavernelli 10, Filloy 8, Mascolo 12, Severini ne, Daum 18, Cain 10, Macura 15. All. Ramondino
Bologna: Cordinier 4, Tessitori, Mannion 15, Pajola ne, Alibegovic 4, Hervey 5, Ruzzier, Jaiteh 8, Alexander, Ceron ne, Weems 28, Teodosic 12. All. Scariolo
La partita perfetta, una serata da ricordare per sempre. La Bertram Derthona gioca una gara sontuosa di fronte ai campioni d’Italia della Virtus Bologna, in un PalaEnergica Paolo Ferraris dalle grandi occasioni e tinto di rosa per l’AIRC. Dopo un primo quarto equilibrato, i Leoni prendono decisamente possesso della sfida, allungando progressivamente il proprio margine e conquistando un successo storico.
Primo quarto di grande livello al PalaEnergica: dopo l’avvio sprint della Virtus, la Bertram torna a contatto alzando l’intensità della difesa e trovando buone soluzioni in attacco. Al 10’ il punteggio è 20-22. Il Derthona gioca poi un secondo quarto perfetto ed esaltante su entrambe le metà campo, mettendo sul parquet grande energia e stringendo notevolmente le maglie della difesa. Il break prodotto dalla formazione allenata da coach Ramondino, spinta dall’incitamento del palazzetto, è importante e vale il 51-36 dell’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus piazza una reazione importante, guidata dai canestri da tre punti di Weems, e torna più volte a due possessi di distacco. A respingere i tentativi di rimonta ulteriore è capitan Tavernelli, che infiamma il pubblico del PalaEnergica Paolo Ferraris, e consente alla Bertram di chiudere avanti 73-65 al 30’. Nell’ultima frazione la Bertram piazza una nuova poderosa accelerazione, volando sul +19 (86-67) del 35’ con la tripla di Wright. Nelle battute conclusive la formazione allenata da coach Ramondino amministra il margine accumulato e trionfa 93-76.
Così coach Ramondino al termine della partita: ʺÈ stata una partita molto buona, a tratti ottima, quindi vanno fatti i complimenti ai ragazzi per l’impegno agonistico e l’esecuzione. Stasera vogliamo ringraziare la gente che è venuta al palazzetto, perché l’entusiasmo e la positività che ci hanno trasmesso sono stati importanti. Speriamo di avere questa atmosfera anche nelle prossime occasioni, perché anche stasera ci sono stati alti e bassi ma la percezione era completamente diversa. Il pubblico è stato decisivo e ci ha esaltato nelle giocate che abbiamo fatto, lo sottolineo nuovamente. Severini non ha giocato per scelta tecnica, mentre Sanders aveva forte dolore al ginocchio, per cui non era in grado di contribuire. Questi due mesi di stagione hanno detto che non si possono fare valutazioni definitive, bisogna essere contenti della prestazione nel contesto di oggi, perché come la gara di Trieste non è stata fatale quella di oggi non è definitiva. La Virtus ha un roster profondo, una diversa identità tecnica a seconda dei giocatori che può mettere in campo, un’organizzazione di gioco impressionante ed è la squadra che ha trasmesso il maggiore senso di controllo delle partite: oltre agli aspetti tecnici e tattici, a livello mentale abbiamo lavorato sul fatto di andare oltre e passare all’azione successiva qualunque cosa sarebbe successa in campoʺ.