Daum dice 33, il Derthona gioca di squadra e cala il tris con Varese
Bertram Derthona-Openjobmetis Varese 104-99
(22-21, 54-45, 78-68)
Tabellini:
Derthona: Mortellaro ne, Wright 7, Pezzulla ne, Tavernelli ne, Fridriksson 5, Filloy 12, Mascolo, Severini 3, Sanders 9, Daum 33, Cain 15, Macura 20. All. Ramondino
Varese: Beane 9, Woldetensae 17, Sorokas 19, De Nicolao 4, Vene 6, Reyes 15, Librizzi 6, Virginio, Ferrero 3, Caruso 2, Keene 18, Zhao ne.
Terza vittoria consecutiva per la Bertram Derthona, che compie un significativo passo verso la qualificazione ai playoff con il successo su Varese. A due facce la gara del PalaEnergica Paolo Ferraris: per due quarti e mezzo condotta e comandata dai Leoni, che subiscono poi la grande rimonta di Varese e rivincono la partita nei minuti finali. Da segnalare il career high italiano di Mike Daum (33 p), il debutto in bianconero di Elvar Fridriksson (5 p in 9’) e la grande percentuale al tiro da tre punti (15/28, 53%).
Avvio di gara ad alto ritmo da parte di entrambe le squadre, che alternano con equilibrio conclusioni da due e tre punti convertendole con regolarità: la Bertram chiude il primo quarto in vantaggio 22-21. Nella seconda frazione, il Derthona dilata progressivamente il proprio margine, sfruttando le buone percentuali di tiro dal campo (21/35, 58%) per concludere i venti minuti iniziali avanti 54-45.
Al rientro dagli spogliatoi la formazione allenata da coach Ramondino, spinta dai canestri di Daum, Macura e Wright, produce un nuovo strappo che aggiorna il massimo vantaggio (+17, 72-55). Nel momento di massima difficoltà, Varese mette a segno un contro break di 0-11 che la riavvicina nel punteggio (72-66 al 28’). Nel finale, le giocate di Filloy e Severini valgono il 78-68 del 30’. L’ultimo quarto è un continuo botta e risposta tra le due squadre, con Varese che, possesso dopo possesso, riagguanta la parità con i canestri di Sorokas (89-89 al 35’). Il Derthona, a questo punto, ritrova feeling con il canestro e piazza l’allungo decisivo, imponendosi 104-99.
Così coach Marco Ramondino al termine della gara: “La partita da parte nostra è stata molto buona, offensivamente di grande qualità grazie al ritrovato ritmo che avevamo un po’ perso a causa della stanchezza. Tanti giocatori sono stati coinvolti, secondo me la cosa più bella è che sia con Brescia che con Varese il canestro decisivo che ha chiuso la partita è arrivato dopo che tutti i giocatori hanno toccato la palla. Dobbiamo tenerci stretta questa immagine perché ci rappresenta e perché dobbiamo cercare sempre di essere così. Sottolineo il carattere e la dedizione dei nostri giocatori, in quanto nei parziali prodotti da Varese abbiamo accusato un po’ il colpo senza però sbandare mai: la cosa positiva è stata ricompattarci e fare le cose giuste su entrambi i lati del campo nel momento di massima esaltazione di Varese. Non è un periodo facile della stagione, le partite contano davvero molto per cui non è facile giocare sciolti e con fiducia con la stanchezza di una stagione lunga e la valenza delle gare. Per questo è una vittoria molto buona anche nei contenuti. Faccio fatica a valutare la prestazione di Fridriksson, che è arrivato da quindici giorni e ha fatto cinque allenamenti: sono comunque contento del suo atteggiamento e dell’aiuto che ci ha dato in allenamento già dalla settimana scorsa”.