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Uno stoico Bertram gioca alla pari con Trapani, ma cade nel finale

Uno stoico Bertram gioca alla pari con Trapani, ma cade nel finale

2B Control Trapani-Bertram Derthona 84-80
(25-28, 43-47, 65-66)
Tabellini:
Trapani: Renzi 12, Dosen ne, Artioli ne, Tartamella ne, Miaschi 12, Czumbel, Clarke 29, Mollura 11, Marulli ne, Nwohuocha 4, Ayers 12, Pullazi 4. All. Parente
Derthona: Knowles 12, Tuoyo 18, Alibegovic 21, Blizzard 5, Buffo 4, Ndoja 4, Ugolini ne, Lusvarghi, Gergati 14, Spizzichini 2. All. Ramondino

Sconfitta in volata per il Bertram Derthona, che si arrende solo nei secondi finali a Trapani: la squadra di coach Ramondino gioca una gara leonina per tutti i quaranta minuti, conducendo l’incontro per larghi tratti. I bianconeri hanno giocato alla pari con gli avversari nonostante le rotazioni forzatamente accorciate : il Bertram, sceso in Sicilia senza Ganeto e Garri, è stato costretto a rinunciare a Spizzichini fin dai primi minuti e a Knowles per l’intera ripresa. A fare la differenza a favore di Trapani nel finale in volata sono stati alcuni dettagli che hanno permesso ai siciliani di conquistare il successo. Da segnalare il buon contributo in uscita dalla panchina di Lusvarghi e Buffo oltre che del rientrante Klaudio Ndoja. Avvio di gara contraddistinto dalla grande qualità offensiva proposta dalle due squadre, che – grazie a una fluida circolazione di palla – trovano il canestro con continuità. Sono poi i bianconeri, che perdono Spizzichini dopo 3 minuti per un problema fisico, a  produrre il primo break nel punteggio con i canestri di Alibegovic e Tuoyo (23-16 all’8’): il primo quarto si chiude con la formazione di coach Ramondino in vantaggio per 28-25 sugli avversari. Anche nella seconda frazione le due squadre continuano a trovare la via del canestro (35 pari al 15’): sono Knowles e Clarke i grandi protagonisti di questo parziale per Bertram (che perde momentaneamente anche Gergati per un problema muscolare al 16’) e Trapani. Negli ultimi minuti del primo tempo è un grande Alibegovic a tenere avanti i bianconeri: all’intervallo il punteggio è 47-43. Al rientro dagli spogliatoi Tortona alza ulteriormente l’intensità della propria difesa, ma gli avversari sono chirurgici a trovare alcuni canestri allo scadere dei 24 secondi che vanificano gli sforzi dei bianconeri (costretti a rinunciare anche a Knowles da questa frazione a causa di un problema muscolare): grazie a queste realizzazioni di Renzi e Clarke Trapani rimane a contatto nel punteggio (59-61 al 27’). La squadra di coach Parente trova il vantaggio dopo avere inseguito per larghi tratti della gara in seguito a un nuovo canestro in penetrazione di Clarke (63-61 al 28’): alla terza sirena il punteggio è 65-66. Anche i minuti iniziali dell’ultimo quarto sono contraddistinti dal grande equilibrio tra le due squadre: sono poi Clarke e Ayers – con un paio di canestri da tre punti consecutivi – a spingere avanti i padroni di casa (78-72 al 36’). Il Bertram reagisce al momento di difficoltà con una buona intensità difensiva che consente ai bianconeri di rimanere a contatto, prima di trovare la nuova parità a quota 80 con una tripla di Ndoja. Dopo il canestro in tap-in di Pullazi,  la difesa di Trapani costringe Blizzard a una palla persa: sono poi due liberi di Renzi, sul fallo sistematico di Tortona, a regalare la vittoria ai padroni di casa per 84-80.

Così coach Ramondino al termine della gara: ʺFaccio i complimenti ai nostri avversari per un ottima vittoria: il nostro atteggiamento è stato estremamente positivo perché vogliamo che la squadra possa avere un linguaggio tecnico comune. Ci sono grande orgoglio per quello che abbiamo fatto e la consapevolezza che, da un punto di vista tecnico, possiamo migliorare molto sia a livello di esecuzione che in difesa: nonostante siamo una squadra esperta, abbiamo margini di crescita notevoli. Faccio grandissimi complimenti ai miei giocatori per lo sforzo e ribadisco quelli a Trapani perché per vincere stasera hanno dovuto giocare duro quanto noi. La loro capacità di produrre dei parziali poteva metterci in grande difficoltà, perché siamo alla ricerca di certezze: non è stato così, oggi abbiamo perso la partita sui dettagli. Un tagliafuori non fatto, alcune rotazioni, dettagli che non dipendono da chi è in campo. Dobbiamo giocare con questa durezza e acquisire la forma mentis che ci porti a passare sopra ai problemi di infortuni. Abbiamo perso su errori non dei giovani: il nostro obiettivo deve essere diventare una squadra che nessuno vuole affrontare in questo campionato. Lavorando con questa capacità e con esecuzioni tecniche migliori potremo diventare una squadra importante per la A2ʺ.

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