Ottima prestazione del Bertram nella finale del Memorial Bertolazzi: i bianconeri, ancora privi di Spizzichini e Ndoja, confermano i progressi emersi già nella partita di ieri contro Ravenna sia per quanto riguarda l’intensità difensiva sia per la fluidità delle soluzioni offensive. Nel finale il maggiore tasso atletico e fisico di Varese, dovuto alla differenza di categoria, e la freschezza venuta a mancare alla squadra di coach Pansa a causa delle rotazioni forzatamente accorciate, ha consentito alla Openjobmetis di vincere il torneo. Nel primo quarto parte meglio Varese che, spinta da due canestri da tre punti di Tambone, trova il primo allungo sul 9-2: la reazione del Bertram è affidata ai canestri di Knowles e Alibegovic, che riducono il gap nella prima frazione. L’equilibrio in campo tra le due compagini prosegue fino alla prima sirena, quando una tripla di Ferrero dà il vantaggio alla squadra di Caja (27-25). Nel secondo parziale l’aumento della pressione difensiva e la grande fluidità offensiva permettono alla formazione di coach Pansa di passare in vantaggio e dilatare il proprio margine fino al 40-34 del 15’. Il leggero calo delle percentuali nel tiro da fuori dei bianconeri consente alla Openjobmetis di operare il nuovo sorpasso grazie ad Archie e Tambone: all’intervallo Varese conduce per 51-44. Anche nella terza frazione prosegue il grande equilibrio nella gara ed entrambe le squadre continuano a prediligere i tiri da tre punti, sospinte da grande percentuali: dopo i primi trenta minuti Varese conduce per 73-66. Il parziale di 7-0 con cui la Openjobmetis inizia l’ultima frazione vale il massimo vantaggio nella gara per la squadra di Caja (80-66 al 32’): negli ultimi minuti arriva la reazione del Bertram, ma Varese conquista il trionfo nel Memorial Bertolazzi per 97-77.
Il commento di coach Pansa: ʺUsciamo estremamente soddisfatti da questo weekend, in cui abbiamo disputato due partite di grande durezza mentale e tratto importanti indicazioni sul prosieguo del percorso. Ci aspettiamo, nelle prossime partite, una costante crescita dal punto di vista dell’impatto emotivo e dei passi in avanti per quanto riguarda le collaborazioni tecniche sia offensive che difensiveʺ.