Esce sconfitta da Masnago la Bertram Derthona, al termine di un incontro che rimane equilibrato nel punteggio fino all’intervallo prima del progressivo, e decisivo, allungo dei padroni di casa. La Bertram prova più volte a rientrare a contatto, ma Varese controlla tutti i tentativi di rientro e conquista la vittoria.
Primo quarto fatto di parziali all’Enerxenia Arena: la Bertram prova ad allungare (16-20) nel finale di frazione con le triple di Daum, ma dopo il time-out chiesto da coach Vertemati, Varese chiude i dieci minuti iniziali con un 9-0 che fissa il punteggio sul 25-20. In avvio di secondo periodo prosegue il momento favorevole alla Openjobmetis, che allunga il proprio margine oltre la doppia cifra prima che le giocate di Wright riportino a contatto il Derthona: all’intervallo è 43-38.
Nel terzo periodo arriva il nuovo break dei padroni di casa, propiziato dalla grande precisione nel tiro da tre punti: il canestro di De Nicolao aggiorna il massimo vantaggio (64-47) al 28’. Nelle battute finali la Bertram accorcia fino al 66-52 della terza sirena. Nell’ultimo quarto Varese continua a trovare fluidità offensiva e dilata il gap fino al +24 (80-56) di metà frazione. Nelle battute conclusive il Derthona mette in campo una reazione nervosa che però non basta per tornare a contatto. Il finale premia la Openjobmetis, che vince 85-76.
Così coach Marco Ramondino al termine della gara: ʺComplimenti a Varese per la vittoria, arrivata al termine di una partita in cui loro sono stati più aggressivi e fisici di noi. Non è la prima volta che noi ci troviamo un po’ in affanno e quasi sorpresi quando si alza il livello della fisicità. Nel corso della settimana abbiamo previsto questo tipo di gara, ma giocare in trasferta ha un impatto diverso: bisogna scrollarsi di dosso la neutralità della scorsa stagione e scendere in campo in modo più consistente. Mascolo è stato fermo fino a giovedì, oggi non ha avuto particolari limitazioni ma, dopo essere andati sotto nel punteggio e nell’inerzia, la mia scelta è stata accorciare le rotazioni. Nell’ultimo quarto abbiamo provato a cambiare la nostra faccia giocando con Cannon al posto di Cain, che è un giocatore più interno che abbiamo fatto fatica a sfruttare. Complice il calo di Varese siamo riusciti a dare una parvenza di equilibrio all’ultimo quartoʺ.