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Il Derthona cade a Napoli

Il Derthona cade a Napoli

GeVi Napoli-Bertram Derthona 82-69

(16-24, 35-33, 62-53)

Tabellini:

Napoli: Zerini 4, Howard 9, Young, Michineau 21, Dellosto ne, Matera ne, Uglietti 6, Wimbush 6, Williams 18, Stewart 18, Bamba ne, Grassi ne. All. Pancotto

Derthona: Christon 21, Mortellaro ne, Candi 13, Tavernelli, Nikolic ne, Filloy 7, Severini 4, Daum 2, Cain 5, Radošević 6, Macura 11, Filoni ne. All. Ramondino

Esce sconfitta dal PalaBarbuto la Bertram Derthona, al termine di una gara in cui – dopo 15 minuti in testa – la formazione allenata da Ramondino subisce la rimonta e il sorpasso degli avversari. Nella ripresa, i canestri di talento della GeVi respingono i tentativi di rimonta dei bianconeri, ora attesi dalla grande sfida all’EA7 Emporio Armani Milano in programma domenica 30 aprile alle ore 17.30.

Primo quarto ad alto ritmo offensivo per la Bertram, che trova soluzioni fluide vicino al ferro per produrre l’allungo fino al 16-24 del 10’. In avvio di seconda frazione, il canestro di Filloy aggiorna il massimo divario (16-26), prima che – nei minuti seguenti – Napoli riesca a segnare canestri in transizione primaria per operare il sorpasso. All’intervallo, dopo due parziali equilibrati, la GeVi conduce 35-33.

Al rientro dagli spogliatoi, la formazione allenata da Pancotto piazza una nuova folata offensiva grazie al talento dei singoli, arrivando a dilatare la forbice fino a 14 punti (60-46). Nelle battute conclusive, Christon ispira il tentativo di rientro bianconero: al 30’ padroni di casa avanti 62-53. Nell’ultimo quarto il Derthona costruisce, ma non segna, alcuni tiri aperti da fuori che le permetterebbero di riavvicinarsi. I canestri di Michineau, difficili, spingono Napoli alla vittoria, che arriva con il punteggio di 82-69.

Così coach Marco Ramondino al termine della gara: “Complimenti a Napoli che ha giocato una partita di grande carattere, attenzione e contenuti tecnici. Noi abbiamo fatto una gara un po’ timida, in attacco e in difesa, per provare a competere contro la loro fisicità. Abbiamo disputato un incontro mediocre a livello di contenuti tecnici, ma non ho visto cose preoccupanti, in quanto la squadra – pur facendo fatica a fare praticamente tutto nel corso della partita – non si è disunita e ha fornito segnali di unione nelle grosse difficoltà odierne. Le statistiche devono essere il back up di quello che abbiamo visto: nel primo tempo abbiamo mosso bene la palla e costruito buoni tiri, mentre quando l’attacco è diventato più statico è aumentata la difficoltà nell’andare a rimbalzo d’attacco. Questa statistica è indicativa nella nostra peggiorata qualità offensiva nel corso della gara. Faccio i complimenti a coach Pancotto, perché Napoli ha fatto una difesa di ottimo livello. La loro crescita in termini di fisicità, aggressività e atletismo ha fatto la differenza. Ritengo che quando ci sia un obiettivo senza domani come la salvezza, giustamente si deve avere una spinta importante, ma credo che per noi sportivi le motivazioni debbano essere interiori a prescindere dagli avversari”.

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