Emilia da dimenticare
ORSI DERTHONA – Cento 60-71
DERTHONA: Rotondo 29, Vitali 8, Stanojevic ne, Gioria 4, Venuto 3, Gatti 5, Samoggia 2, Strotz, Viglianisi 9, Candela ne. All Arioli
Cento: Mabilia, Bona 13, Govoni ne, Ikangi 4, Nieri 2, Di Trani 20, Scomparin 4, Carretti 16, Silimbani 7, Andreani 5.
L’aria calda della primavera anticipata non fa bene al Derthona ed ancor di più, fa male quella emiliana. Dopo la bruciante sconfitta di Piacenza e l’infelice uscita di Coppa Italia a Rimini, i bianconeri perdono anche l’imbattibilità casalinga di fronte ai ferraresi di Cento. A differenza dell’andata quando i nostri ebbero la meglio addirittura per 65-87 (per di più senza Gioria, infortunato, e con Samoggia a mezzo servizio) i ferraresi si presentano a Tortona oltre che col capocannoniere del girone Di Trani e l’esperto lungo Carretti anche con le novità esterne di Scomparin (scuola Olimpia Milano) e del marchigiano Andreani, acquisiti nel frattempo, dimostrando di essere formazione che punta a recuperare nei playoffs ciò che non ha ottenuto nella prima parte del campionato.
La propensione degli ospiti in attacco mette da subito in evidenza i problemi del Derthona di questo periodo: si permettono troppe facili penetrazioni e si perdono importanti rimbalzi. Di contro in attacco, complice la partenza in panchina di Venuto non al meglio delle condizioni, la circolazione non è sciolta a dovere e contro la zona avversaria le soluzioni risultano sempre forzate con scarse percentuali. Risultato che Cento è già avanti dopo pochi minuti chiudendo la prima frazione 14-21.
Nel secondo quarto le cose non sembrano migliorano: qualche iniziativa di Vitali ci tiene a galla all’inizio ma poi, con qualche palla persa di troppo il ritardo sale anche a 13 lunghezze e bisogna aspettare l’entrata in campo di Gatti per notare la prima inversione di tendenza. Due liberi più una bomba di “Jimmy” fanno respirare i padroni di casa e una provvidenziale tripla di Venuto allo scadere della frazione, lascia qualche speranza al pubblico del PalaCamagna, mandando tutti negli spogliatoi sotto di 7 sul 31-38.
Alla ripresa del gioco, Arioli sembra aver trovato la quadra: spinti dall’energia di Viglianisi e grazie alla solidità sotto le plance di Rotondo, a metà quarto siamo a -2 sul 40-42. Ma negli ultimi 4 minuti un parziale di 15-4, con troppi rimbalzi offensivi concessi, stende i locali pressoché definitivamente (44-57).
Lo sconforto sembra prendere il largo ad inizio dell’ultima frazione con Cento che arriva anche a +16, poi col risveglio di Samoggia, fino ad allora irriconoscibile, torna la fiducia sul 50-60 al 4’ ma il 5° fallo di Viglianisi di poco dopo, spegne praticamente la timida reazione bianconera. Da lì alla sirena (60-71) c’è solo da segnalare la resistenza di Gioria e i canestri di Rotondo (29 punti finali) : ma le individualità non bastano nè per ribattere i ferraresi, né tanto meno per uscire da questo brutto periodo.
Evidentemente per il Derthona qualcosa non è più come prima : un rilassamento ci sta, ma per puntare in alto non bisogna mollare e ritrovare al più presto l’intesa collettiva dei giorni migliori, sia in campo che negli spogliatoi. Domenica prossima si cambia regione : destinazione Toscana, con un’altra gara delicata a Castelfiorentino in lotta per l’accesso ai playoffs e galvanizzato dalla vittoria ad Empoli.
La Fortitudo nel frattempo rimonta a soli due punti in classifica, anche se domenica prossima avrà i suoi problemi sul parquet caldo di Piombino, che tra quindici giorni sarà il prossimo ospite del PalaCamagna nel nuovo orario stagionale del sabato sera alle ore 21.