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Intitolato a Luigino Fassino il parquet della facility della Cittadella dello Sport. La cerimonia prima dell’amichevole tra Bertram e Olimpia Milano

Intitolato a Luigino Fassino il parquet della facility della Cittadella dello Sport. La cerimonia prima dell’amichevole tra Bertram e Olimpia Milano

Ad aumentare l’attesa per l’amichevole che la Bertram affronterà mercoledì 4 settembre alle ore 18:30 contro l’EA7 Emporio Armani Milano si aggiunge un’altra notizia, che tocca la sfera più intima del Derthona Basket. L’apertura ufficiale per una gara di basket della facility della Cittadella dello Sport “Pietro e Marcellino Gavio” di Tortona, alla presenza appunto dei tri-campioni d’Italia in carica, coinciderà con l’intitolazione del parquet su cui si svolgerà la sfida a Luigino Fassino, monumento del club bianconero, di cui è stato giocatore, direttore sportivo, general manager, amministratore delegato e, negli ultimi tempi della sua vita, presidente onorario. La cerimonia-tributo si svolgerà a pochi minuti dall’inizio dell’incontro.

 

CHI ERA LUIGINO FASSINO “Il tuo esempio di ieri sarà la forza del nostro domani”. La frase, scritta a caratteri cubitali sul nostro sito ufficiale, spiega bene l’eredità lasciata da Luigino. Per oltre un trentennio ha identificato la propria vita con quella del club, portandolo dalle minors a giocare in palazzetti dove si è scritta la storia della pallacanestro italiana e non solo. Profondo conoscitore di giocatori, aveva raggiunto l’apice della carriera con la conquista della Serie A2, definito da lui stesso un “sogno” per strutture e risorse a disposizione della Società, cui aveva fatto seguito l’ulteriore gioia della vittoria della Coppa Italia di A2 nel 2018, prima di lasciarci nel febbraio del 2019 a 72 anni. Solo la morte poteva spezzare, almeno fisicamente, il cordone ombelicale che lo univa al Derthona. L’associazione del club alla sua persona era automatica, anche a livello federale, dove la sua figura veniva vista come un’istituzione, così come fra molti dirigenti in giro per l’Italia. Con i colori bianconeri è stato vero amore, punto di riferimento per quelli che lui definiva i suoi “ragazzi”, un tempo giocatori, oggi divenuti anche massimi dirigenti della Serie A della Bertram, dopo avere appreso da lui quei principi di correttezza, oculatezza, buona gestione economica e familiarità dei rapporti con cui ha sempre caratterizzato la sua presenza nello sport tortonese. “La parte migliore del Derthona”, lo ha definito il presidente Marco Picchi, uno di quei suoi ragazzi. Luigino Fassino è anche Stella di Bronzo al Merito Sportivo del CONI.

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