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Il Bertram Derthona cede il passo alla Fortitudo Agrigento

Il Bertram Derthona cede il passo alla Fortitudo Agrigento

BERTRAM DERTHONA – FORTITUDO AGRIGENTO 85 – 88
(29-22, 55-42, 72-66)
BERTRAM DERTHONA: Meluzzi 3, Stefanelli 5, Sorokas 21, Radonjic 4, Divac 3, Quaglia 7, Garri 15, Mei 3, Johnson 17, Spanghero 7 All. Pansa.
FORTITUDO AGRIGENTO: Savoca ne, Cannon 4, Zugno 4, Evangelisti 24, Cuffaro ne, Williams 19, Ambrosin 13, Guariglia 5, Pepe 19, Lovisotto All. Ciani.
VOGHERA. Il Bertram Derthona cede il passo per 85 a 88 ad una Fortitudo Agrigento apparsa più cinica in un finale di gara punto a punto che si era precedentemente con coraggio e determinazione dopo essere stata a lungo in doppia cifra di svantaggio anche nel corso del terzo quarto. Determinanti, per una Moncada senza l’ex Rotondo, i canestri di un ottimo Evangelisti, di un concreto Williams, autore delle due bombe consecutive che sono valse il sorpasso, e soprattutto i punti dalla panchina di Pepe ed Ambrosin. Il Derthona ha saputo emozionare un PalaOltrepo’ arricchito dalla presenza del main sponsor Beniamino Gavio, ha condotto a lungo, senza però riuscire a chiudere i conti nel corso del secondo tempo. Per poi subire l’inesorabile rimonta degli ospiti, che non hanno sbagliato più nulla dall’80-80 con cui si è entrati negli ultimi due minuti finali.

 

La cronaca.  I due quintetti giocano a ritmi altissimi. Dopo soli cinque minuti giocati le due squadre hanno già messo a segno ben 18 punti complessivi. I primi cinque minuti sono di equilibrio assoluto con Sorokas e Garri che rispondono a Zugno e a Guariglia. Quello che potrebbe essere definito con il pensiero cinese come lo yin e lo yang viene rotto dalla distanza dei sette metri, con Johnson, Meluzzi e Mei, e dai post di Francesco Quaglia, autore fin qui di 5 punti siglando il primo importante break per i bianconeri. Il primo quarto finisce così 29 a 22 per il Bertram Derthona. A 1′ 32″ dalla fine del secondo periodo i Leoni si trovano ad aver totalizzato 16 lunghezze di vantaggio. I punti non tardano ad arrivare anche dalla panchina; all’intervallo tutti e dieci i giocatori sono andati a segno dimostrando una buona solidità offensiva nonché difensiva. Sorokas (12 punti), Garri (10 punti) e Johnson (10 punti) hanno già toccato la doppia cifra. Il Bertram Derthona mostra una grinta infinita trascinata fin nelle ultime battute di gioco dal lituano Sorokas che si conferma in ottima forma. Le squadre vanno così all’intervallo sul punteggio di 55-42 per i padroni di casa. Il quintetto di coach Ciani rientra sul parquet di Voghera con un altro piglio. La Moncada sa far male sulle transizioni; Evangelisti e Ambrosin accorciano le distanze. Il capitano biancoblu riesce a mettere a segno la tripla quasi sulla sirena. Gli ospiti riescono così a portarsi all’ultimo atto sul punteggio di 72 a 66. Passano i minuti e le squadre si trovano sempre più appaiate. Pepe e Williams regalano il tanto atteso sorpasso per i tifosi ospiti a suon di triple. Spanghero, nell’azione seguente, su una ripartenza innescata dal tiro sbagliato di Evangelisti, trova il pareggio che il tabellone fissa sul 80-80. Williams sorpassa, Ambrosin allunga da tre punti (80-85), per uno strappo minimo che il Derthona non riuscirà però a chiudere.

Lorenzo Pansa: “Prima di tutto complimenti ad Agrigento. Questa era la partita più difficile delle ultime quatto e lo dimostra la qualità con cui ha giocato la squadra avversaria. Da parte nostra abbiamo giocato una partita poco precisa, anche nel primo tempo non abbiamo avuto una buona fluidità. Nel secondo tempo abbiamo fatto esecuzioni totalmente imprecise e totalmente fuori ritmo ed abbiamo subito un primo avvicinamento. Avevamo ripreso la partita in mano e quelle brutte esecuzioni ci hanno condannato. In casa, questa cosa non possiamo permettercela. Eravamo la seconda difesa migliore del campionato e la miglior difesa non può subire 88 punti in casa”.